Lo Studio Michelangelo possiede una
lunga tradizione di professionalità nella scienza della
diagnostica per immagini grazie al suo personale medico
e paramedico altamente qualificato.
Nella fattispecie è istituzione privata che può vantare
l'accreditamento istituzionale per la delicatissima
branca della Diagnostica Senologica
(prevenzione e diagnosi del cancro della
mammella).
Ogni anno vengono effettuati circa 13.000 esami di
mammografia e 9.000 esami di ecografia mammaria.
L'accesso alla nostra struttura è libero e spontaneo,
previa prenotazione CUP o direttamente presso la nostra
segreteria (tel 055496081), senza limitazione alcuna di
età, dietro pagamento del ticket per la prestazione.
L'orario di apertura è dalle 8.30 alle 19.00 non
stop, dal lunedì al venerdì. Ci stiamo preparando per
una apertura al sabato mattina.
La sicurezza del paziente è garantita dall'adozione dei
software RIS (Radiology Information System) e PACS
(Picture Archiving and Communication System) secondo i
più avanzati sistemi di gestione della diagnostica per
immagini (imaging) peraltro adottati e imposti dalla
Regione Toscana.
La mammografia è solo digitale, secondo gli standards
avanzati e gli ecografi top di gamma.
Il personale medico è costituito da Radiologi Senologi
di provata esperienza provenienti dalle unità di
Senologia del Policlinico di Careggi e dall’ISPO.
Il personale tecnico proviene esclusivamente dai Corsi
di Lurea in Tecnica Radiologica.
La continuità assistenziale è sostenuta
prevalentemente dalla collaborazione con l'U.O. di
Diagnostica Senologica del Policlinico di Careggi
diretta dal Dr Jacopo Nori alla quale vengono affidati
gli approfondimenti bioptici.
Nel caso di positività l’intervento nella struttura
pubblica è a un mese dalla diagnosi. Vengono inviate
annualmente alla struttura pubblica circa 350 biopsie
con reperimento e diagnosi di circa 60 nuovi tumori.
CENNI DI EPIDEMIOLOGIA (rischio di ammalare)
Si stima, dati FONCAM, (confronta il documento
direttamente nella
pagina degli approfondimenti
nel nostro sito) che in Italia ogni anno sopravvengano
oltre 30 000 nuovi casi di carcinoma della mammella (CM):
circa 7-8000 in età inferiore a 50 anni, soprattutto nel
segmento tra i 40 e i 49 anni, 13-14 000 tra i 50 e 70
anni ed altri 8-10.000 nelle età più avanzate.
Il numero di donne attualmente viventi in Italia che
hanno avuto in passato una diagnosi di CM è stimabile a
oltre 300 000. Le stime di incidenza, basate sulle
statistiche di mortalità e di sopravvivenza e sui dati
dei registri tumori, mostrano valori più alti al Nord,
intermedi al Centro ed inferiori al Sud: i tassi di
incidenza standardizzati per età sono del 30-35% più
alti nel Nord che nel Sud.
Le differenze geografiche si stanno riducendo e sono
praticamente confinate alle età superiori a 50 anni:
nelle donne più giovani l'incidenza è ormai simile in
tutta Italia. In alcune aree del Nord del paese il tasso
di incidenza annuo di CM ha raggiunto l'un per mille
(tasso standardizzato sulla popolazione europea) e il
tasso di incidenza cumulativo fra 0 e 79 anni ha
raggiunto il 10%: ci. significa che, in assenza di
mortalità per altre cause, 10 donne su 100 sono
destinate a contrarre la malattia nel corso della loro
speranza di vita.
Due donne su cento si ammalano già prima dei 50
anni
I tassi di incidenza aumentano esponenzialmente con
l'età (come per gli altri tumori epiteliali) fin verso i
50 anni, quindi subiscono una pausa, o addirittura una
lieve diminuzione, per poi riprendere a crescere, ma con
un tasso inferiore.
PRESIDI DIAGNOSTICI
È del tutto evidente quanto sia importante sottoporsi ai
controlli di diagnostica senologica per immagini già in
età giovanile tenendo presente il fondamentale concetto
che il Cancro Mammario può essere guarito qualora si
giunga ad una diagnosi in tempo utile, prima cioè che
diventi palpabile (evidenza clinica): la palpazione ha
una sensibilità del 50% e comunque non percepisce noduli
al disotto di mm 10 - 15 purchè in mammelle
prevalentemente adipose.
La sensibilità aumenta verticalmente qualora le donne
vengano sottoposte contemporaneamente a visita, esame
mammografico ed esame ecografico raggiungendo una
sensibilità del 90% con la detezione di noduli al
disotto dei mm 10 e tumori preclinici e /o non ancora
invasivo (carcinomi in situ).
Da più centri universitari viene la proposto di iniziare
la prevenzione con l'ecografia mammaria ai 35 anni
proseguendo annualmente: ai 40 anni si affianca la
mammografia alla visita e alla ecografia sempre con
cadenza annuale; a tale proposito sono in elaborazione
nuovi schemi di screenig presso il Ministero della
Salute.
Impiegata in associazione alla mammografia,
(dati FONCAM) l'ecografia migliora l'accuratezza
diagnostica incrementando sia la sensibilità (sino al
90%) sia la specificità (sino al 98%).
Il personale medico è a disposizione per qualsiasi
chiarimento.
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